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Una riflessione antropologica sull'IA

  • Immagine del redattore: Gabriele Carmelo Rosato
    Gabriele Carmelo Rosato
  • 9 nov 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 11 nov 2024

Che impatto sta avendo l’intelligenza artificiale sul nostro modo di vivere, relazionarci e persino di intendere cosa significhi essere umani? Il rapido avanzamento dell’IA solleva domande fondamentali che riguardano la nostra identità e le nostre interazioni sociali.


Il 10 novembre 2024, presso l’Oratorio del Fanciullo di Fasano (BR), ho affrontato questo tema in un workshop dedicato, come parte del “Seminario Triennale sulla Consulenza Familiare” organizzato dal Consultorio Familiare Diocesano ESAS di Alberobello. Da una prospettiva antropologica, analizzeremo le implicazioni culturali e sociali dell’IA.



Scenari futuri e implicazioni antropologiche

L’IA non è solo una tecnologia all’avanguardia; è una forza che sta trasformando le dinamiche della vita quotidiana e delle interazioni sociali. Discuteremo come l’IA stia modificando il nostro modo di pensare al lavoro, il nostro modo di comunicare e persino i valori che definiscono le relazioni.


Se, da un lato, l’intelligenza artificiale potrebbe essere un’alleata nella lotta alla crisi climatica… dall’altro, la sua diffusione ha un pesante costo ambientale. Con un approccio critico e consapevole, cercheremo di rispondere a dei quesiti come: L’IA è sicura o pericolosa? L’IA è una (recente) tecnologia? Le tecnologie sono sicure o pericolose?


Le slide della presentazione possono essere scaricate gratuitamente qui 👇🏽


 
 
 

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